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sabato 9 agosto 2025

Ordine del giorno su "Accordo ANCI - CONAI" presentato dal capogruppo consiliare Alternativa Comune; C.C. 31-7-25


Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
Leonardo Ceccarelli
Al Signor Sindaco Carlo Boni

Ordine del giorno ai sensi dell’articolo 40 del Regolamento del Consiglio Comunale

Pontassieve, 10 luglio 2025

Oggetto: Accordo Anci - Conai  

Il Consiglio comunale di Pontassieve

Premesso che:

il Comune di Pontassieve con Delibera di Consiglio n° 00126/2019 ha ufficialmente aderito alla strategia "Rifiuti Zero” dove in particolare al primo punto vi erano descritti i traguardi a cui tendere in quanto a RACCOLTA DIFFERENZIATA (raggiungere l’80% di Raccolta Differenziata (RD) entro la fine del 2022, e il 90% di RD entro il 2024, obiettivi che si era data la passata consiliatura);con ulteriore Delibera di Consiglio Comunale n° 24 del 29/04/2021, si approvava anche il Regolamento dell’“Osservatorio Rifiuti Zero”, come licenziato dalla 2° commissione consiliare del 22/4/2021; con avviso pubblico, con scadenza marzo 2023, si sono individuati i membri delle associazioni e quindi poi l’Osservatorio ha potuto essere operativo;

Preso atto che:

l’ultimo Accordo Quadro Anci-Conai copriva il periodo 2020/2024; a tal riguardo apprendiamo che vi è una proroga fino al 31 dicembre 2025;ARERA ha utilizzato per l’elaborazione dei PEF, fino a tutto il 2025, il metodo di calcolo MTR2, valido per il secondo periodo regolatorio 2022/2025 e che sta per essere varato il nuovo metodo di calcolo MTR3, per il terzo periodo regolatorio 2026/2029;la direttiva UE 851/2028 è stata recepita dall’Italia con il D.lgs.116/2020;recentemente Rossano Ercolini in qualità di Presidente Zero Waste Italy e Coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, ha pubblicato una lettera indirizzata ai dirigenti e amministratori del CONAI dal titolo “Lettera aperta su corretta applicazione della Direttiva UE 851/2018 anche in Italia nell’emanando MTR-3 per il periodo 2026-2029 da parte di ARERA”. Lo scopo della lettera è quello di chiedere il rispetto della normativa italiana ed europea, attualmente non pienamente rispettata, sulla copertura dei costi delle raccolte differenziate da parte del CONAI, di inserire nel metodo di calcolo di ARERA il recupero di tali costi per gli anni passati, un migliore monitoraggio del tasso effettivo di riciclo e una più equa distribuzione dei compensi erogati tramite il meccanismo di sharing. La lettera è allegata al presente atto;

Evidenziando che:

al momento sono i comuni, e quindi i cittadini con le TARI, che coprono quei costi per la raccolta differenziata che la legge stabilisce siano coperti invece dal CONAI. E’ di grande interesse per gli amministratori, che devono mostrare la faccia sui continui aumenti della TARI di fronte ai cittadini, potersi schierare dalla loro parte, facendo pressione presso le autorità competenti per far rispettare le normative citate. Gli amministratori hanno un’importante opportunità, sostenendo questa lettera, di prendere l’iniziativa e mostrare il loro effettivo impegno dalla parte dei cittadini, nel loro stesso interesse per ridurre concretamente le tariffe.

Impegna il Sindaco e la Giunta

a far leva sugli altri Sindaci di ANCI e verso i referenti di CONAI e ARERA affinché le richieste espresse nella lettera di Rossano Ercolini, sopra citata e allegata alla presente, siano effettivamente prese in considerazione. 

In particolare: 

1- chiedere formalmente la copertura da parte del CONAI per almeno l’80% dei costi (gravanti altrimenti sulle tasche dei cittadini in spregio dell’EPR) in ottemperanza alla direttiva UE 851/2018 e del d.lgs.116/2020;

2- al fine di NON incorrere nuovamente in procedure di infrazione della UE che gravano su tutti i cittadini, chiedere che ARERA introduca l’obbligo di “definire e far quotare distintamente il costo di raccolta delle varie tipologia dei principali imballaggi (…) nel nuovo schema tipo di bando di gara per l’affidamento del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani”. Nello stesso tempo pubblicare annualmente il metodo di calcolo e i risultati del monitoraggio del grado di copertura dei costi della RD e quindi delle somme dovute dal CONAI ai comuni; 

3- chiedere ad ARERA di inserire nell’MTR3 un parametro che permetta il recupero retroattivo delle somme non versate da CONAI negli anni 2023,2024 e 2025 in ottemperanza alle normative di cui al punto 1;

4- chiedere ad ARERA di correggere nell’ MTR3, la distorsione presente nell’MTR2 riguardo l’attuale meccanismo di sharing, che potrebbe incentivare i gestori, spesso possessori anche degli impianti di preselezione, ad aumentate le fasi di pretrattamento a scapito dello sforzo effettuato dai comuni e dai cittadini per ottimizzare le raccolte differenziate: ”ANEA ha infatti correttamente evidenziato che il meccanismo di sharing dei proventi dovrebbe essere applicato non sui proventi lordi derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti di imballaggio sui sistemi EPR o sul mercato, ma sui proventi al netto dei costi sostenuti per le successive operazioni di selezione/cernita/pulizia inseriti all’interno del PEF. Se invece dovesse essere confermato l’attuale meccanismo i gestori integrati del servizio di igiene urbana (cioè quelli che detengono anche gli impianti di preselezione e recupero dei rifiuti) saranno ulteriormente incentivati, come chiarito da ANEA, ‘a risparmiare sulla fase di raccolta (con effetti negativi sulla qualità del materiale raccolto)’, per poi correggere gli errori di raccolta attraverso il passaggio in impianti di cernita preliminare il cui costo rimane completamente a carico dei comuni e può ridurre fino ad azzerare la loro quota di proventi da sistemi collettivi o da mercato.”

Alessandro Cresci

Capogruppo “Alternativa Comune”

 

UE 851/2018 anche in Italia nell’emanando MTR-3 
per il periodo 2026-2029 da parte di ARERA” 

Consiglio comunale su Youtube 

1 parte

2 parte 


 

Ordine del Giorno su "Richiesta ritiro immediato del Ddl 1552 sulla riforma della Legge 157/92 sulla caccia. difendiamo la natura" presentato dal capogruppo consiliare Alternativa Comune; C.C. 31-7-25

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